E’ nato a Rieti con il flash mob che si è svolto nel centro storico del capoluogo il collettivo femminista e transfemminista “Eres tú”, da tempo desiderato, che anche grazie alla performance delle compagne cilene diventata virale in tutto il mondo, ha preso vita spingendoci a dare un pugno in faccia a questa città indifferente e silente. Una città dove solo nell’ultimo anno, si contano quasi 300 denunce di violenza e chissà quante non censite o taciute per paura.
“Eres tú”, nel testo tratto da quello ideato dal collettivo cileno de Las Tesis, è riferito al patriarcato maschile, allo stato, alla chiesa, ai giudici e alle guardie. Rappresenta un’accusa, un’ammonizione a riconoscere la gravità dell’azione del “violador” e, senza trovare inutili scuse, attribuire tutte le responsabilità dovute, senza se e senza ma. persone che vivono sulla loro pelle l’ingiustizia della società maschilista eteronormativa.
Ci dissociamo fin d’ora da ogni tentativo di strumentalizzazione dei contenuti per cui lottiamo, dell’azione fatta e di quelle che faremo e che porteremo in piazza.
Aperte ad ogni collaborazione, rimanendo coerenti con la natura del collettivo e con le idee che portiamo avanti e in cui crediamo.
Infine, ci teniamo a porre l’attenzione sul testo urlato in apertura del flash mob, per sottolineare la nostra indignazione riguardo una gravissima mancanza da parte delle istituzioni: i dati da
noi riportati riguardo i femminicidi e la violenza di genere, provengono da stime fatte principalmente dai Centri Antiviolenza, ma la realtà è ben più complessa; le statistiche, senza la
condivisione di un sistema di raccolta dati articolato, non riescono a cogliere la globalitá del fenomeno e perciò a fornire una esatta rappresentazione della realtà.
Le fonti di tipo amministrativo, in ambito sanitario, giuridico e sociale, sono troppo spesso inadeguate: alle volte non distinguono l’autore della violenza, elemento essenziale per definirne la
natura della violenza di genere, né tanto meno rilevano le caratteristiche di chi maltratta e della vittima.
Auspichiamo di poter far luce su questioni fin troppo ignorate e messe in ombra nel contesto della nostra città. Non vogliamo essere soltanto il grido di chi non ha voce, ma pretendiamo che
quella voce, sia la voce di ogni ingiustizia da noi riconosciuta. “Noi siamo grido, noi siamo rivolta!”
Il collettivo ”Eres tú” di Rieti è contattabile attraverso la pagina Facebook https://www.facebook.com/eresturieti/
Il video del flash mob che si è svolto a Rieti IL 22 DICEMBRE 2019 è visionabile a questo link https://www.facebook.com/eresturieti/videos/3056843804539834