L'Eliogabalo

 

Tra le tante iniziative tenutesi a Rieti nella fine degli anni '70, va senza dubbio ricordata la presentazione dell' Eliogabalo di Emilio Lo Curcio di cui in questa pagina, come molte altre volte dagli studi di Radio Kampo Urbano, viene proposto l'ascolto integrale. L'Eliogabalo rimane una delle opere de rock progressivo più interessanti  ma anche, purtroppo, una tra le meno conosciute.  Proponiamo quindi ai frequentatori del sito una scoperta o se si preferisce, una riscoperta, non solo dell'opera ma anche degli artisti che vi hanno partecipato tra cui Lucio Dalla, Teresa De Sio, Claudio Lolli e Rosalino Cellamare ( non ancora conosciuto come Ron).

 

 

Il torinese Emilio Lo Curcio, autore e attore teatrale, ha ideato e realizzato nel 1977 una interessantissima “operetta pop a più usi: come Manuale di ingenua Rivolta, biglietto d’andata per Nessunluogo”, L’Eliogabalo, ispirato all’omonima opera di Antonin Artaud, che parlava di questo imperatore romano del secondo secolo, atipico nella sua forma di governo e di potere perché incoraggiava e auspicava più la vita comoda, gli ozi e il benessere diffuso che non le spedizioni militari. Rivista e corretta, Lo Curcio, ben spalleggiato dal produttore Piero Cannizzaro, ha cucito l'album, arrangiato da Gaio Chiocchio, affidando a se stesso la parte di un Situazionista e le altre parti vocali e i ruoli a musicisti e a voci caratteristiche e significative: c’è Lucio Dalla nella parte di un contadino ancora puro, Rosalino Cellamare (non ancora ribattezzatosi Ron ) in quella di uno studente medio-borghese, Claudio Lolli nei panni di un dolce narratore, e Teresa De Sio in quelli di una ragazza metropolitana. Nei brani, surreali e pieni di suggestioni, confluiscono echi progressivi e psichedelici, arie folk, scampoli di rock, vaghi accenni sperimentali e interessanti testi allegorico-visionari il tutto in un’atmosfera influenzata dall’attività di autore e attore teatrale di Locurcio. Il disco dall’allucinata copertina disegnata dall’eclettico Locurcio, fu registrato nel mese di giugno, quindi era intriso degli umori del movimento del '77, fu però pubblicato solamente due anni dopo, in un contesto politico molto diverso, nel pieno degli anni di piombo e del riflusso. Passò quindi del tutto inosservato. Buon ascolto.

 

L'Eliogabalo - Operetta Irrealista:
1. Monologo d'apertura: Tutto Quello Che Mi E Stato Tolto lo Rivoglio
2. La veglia: Autoritratto Dentro Stanze Elettroniche - Giovanna Labbromorto
3. Il viaggio: A Scaldarci Al Vino Dolce Dei Chilometri - Dal Finestrino del Treno - La Ferrovia Celeste
4. La visione: La Primavera Feroce - La Scelta de Essere Veramente Liberi - Eliogabalo Imperatore - La Gente in Strada
5. L'attesa: La Morte di Eliogabalo - Avvertenze - Finalino Per Altri Inizi