I luoghi e la strada



 

Come si è già detto, l'attività degli artisti reatini, è stata negli ultimi decenni caratterizzata da un'endemica carenza di spazi. Negli anni '70 e sovente anche nel decennio successivo, era  però ancora possibile fruire del teatro Moderno, del teatro Flavio, del Teatro Laboratorio, del Circolo di lettura, della sala ex Sip, adiacente anch'essa al teatro, dei locali della piscina comunale.

 

Molti di questi luoghi furono lo scenario di kermesse memorabili e di una vita culturale e politica vivacissima. 

 

Il teatro Moderno, ospitò a più riprese rassegne di cinema d'essai, proposte dall'indimenticabile Enzo Palermo. Fu così che in città fu possibile accostarsi a pellicole come "Aguirre, furore di Dio" di Herzog o "Dillinger è morto" di Ferreri.

Nel dopolavoro della SNIA, fu realizzato il primo Festival del Sommerso a cui parteciparono, musicisti, attori e poeti di Rieti.

 

Nel giugno 1993, si svolse a Piazza S. Rufo " Storie dell'altro mondo" rassegna a cui parteciparono Il Teatro dei due mondi, il Teatro delle Albe ed il gruppo musicale Al Darawish  Suonò a Rieti anche il percussionista indiano Paramishivam che dopo lo spettacolo, intrattenne con la sua musica, fino a tarda notte, decine di giovani reatini, riunitisi per l'occasione in una delle piazzette del centro storico.

 

Molta dell'attività culturale veniva svolta però all'aperto, non di rado, utilizzando 

i numerosi festivals dell'Unità organizzati a Rieti e in provincia. 

In molti altri casi, la strada rappresentò invece, un palcoscenico privilegiato, il luogo deputato per l'esibizione teatrale e musicale. Si è altrove già scritto dello spettacolo del Living Theatre e del Karnhoval ma è anche utile ricordare che il centro storico di Rieti rappresentò lo scenario per numerose rassegne teatrali, musicali, pittoriche. Tra queste ultime, va ricordata la biennale d'arte moderna, allestita principalmente sotto le arcate medievali del Vescovado.

 

Queste rassegne costituivano un polo attraente per artisti italiani e stranieri.

 

"Il teatro e la strada", rassegna del 1979, portò a Rieti Il piccolo teatro di Pontedera, Leo Bassi, Salsa Voltaire, Il Teatro Instabile e Contento e Bustric.   

 

Un capitolo a parte meriterebbe il Teatro Potlach di Fara Sabina, realtà internazionale che con i suoi spettacoli in teatro e all'aperto, non ha mai fatto mancare, nel corso degli anni, la sua preziosa presenza nel territorio sia con spettacoli del gruppo che con rassegne teatrali a cui parteciparono ensemble asiatici ed italiani. 

 

Ancora operante è L'associazione culturale " Il Pipistrello", nata sul finire degli anni '80, ma erede di una storia precedente incarnata da Massimo De Julis, fondatore del gruppo ed organizzatore di numerosi spettacoli e rassegne sia a Rieti che a Labro.

  

 

Rassegna teatrale 1979. Grafica di Francesco Sacco.
Rassegna teatrale 1979. Grafica di Francesco Sacco.


Rieti.  Il percussionista Paramishivam. Archivio Fiori
Rieti. Il percussionista Paramishivam. Archivio Fiori